La Poesia d’Amore è tornata… e si trova a Morciano di Romagna
Sabato 10 luglio ore 21 presso Residenza la Madonnina a Morciano di Romagna in via Mazzini 23
Una serata dedicata alla poesia d’amore di Matteo Piraccini. Letture recitate da Valeria Fanzini con sottofondo musicale di Matteo Aluigi.
“Solo due cose, come azzurre stelle” È il titolo, evocativo e delicato, scelto dal poeta Matteo Piraccini per la sua raccolta di rime d’amore fresca di pubblicazione, che sarà presentata nella suggestiva atmosfera del giardino della Residenza La Madonnina di Morciano, una casa storica del 1746 convertita in Casa Vacanze.
La raccolta di rime amorose, in tutto quaranta poesie che costituiscono un piccolo ma intenso canzoniere di impronta petrarchesca pur nell’assoluta modernità linguistica che lo informa, è corredata da tre prefazioni che ne spiegano ed esaminano la poetica, rivolta al recupero dei capisaldi della poesia classica, come metrica, misura, ritmo, da un monologo introduttivo potentemente sentimentale, da sei pagine di diario e da una canzone d’amore finale.
La raccolta di Piraccini è una prima edizione assoluta ed a tiratura limitata e numerata, frutto di anni di lavoro operato dal poeta con una minuzia e dedizione uniche, tale da far divenire la sua poetica un lavoro di artigianato e Piraccini un intagliatore di parole.
Durante la presentazione del volumetto, gli spettatori potranno godere della presenza, oltre che dell’autore, anche dei due prefatori Igor Lucchi e Raffaele Ferrario, ospiti cesenati della serata e dell’attrice Valeria Fanzini che leggerà alcuni tra sonetti e canzonette presenti nella raccolta, accompagnata dal vivo alla chitarra dall’artista Matteo Aluigi.
L’intento dell’incontro è infatti quello far vivere allo spettatore un momento di genuina emozione e allo stesso tempo capire meglio la poesia in rima attraverso l’illustrazione delle qualità sia formali che liriche dei versi di Matteo Piraccini, dedicati a una tanto misteriosa quanto assoluta e totalizzante musa ispiratrice, venerata attraverso una ”dichiarazione d’amore ininterrotta,” alla stregua di vera e propria ”erede di Laura.”
Emblematica la centralità della lacrima sulla copertina (Caterina da Siena, Carlo Dolci 1665) che raffigura in un’immagine il potere evocativo del verso che dà titolo all’opera.
Alla fine della presentazione si potrà conversare amabilmente degustando vino e ciambella del nostro territorio.