Una casa con una lunga storia
A metà strada tra le colline e il mare
Morciano di Romagna è diventato Comune solo a metà dell’800. Grazie a un terreno pianeggiante, a metà tra le colline e il mare, vicino al passaggio del Fiume Conca, un tempo navigabile, Morciano era il punto perfetto per i mercati, sostenuti dai monaci dell’Abbazia di San Gregorio. Quando questa casa padronale venne costruita nel 1746, Morciano ancora non c’era, ad eccezione di qualche casa posta qua e là, tra un campo e l’altro.
Da viandanti a ospiti
La storia è passata qui davanti
A metà ’800, una targa venne lasciata come ex voto nella nicchia. Oggi è custodita nella Residenza a ricordo di quella grazia ricevuta: travolto da un carro, un passante rimase completamente illeso volgendo lo sguardo alla statuetta. Così la Madonnina, come un tempo faceva con i viandanti, riceve i nostri ospiti, in una nuova pagina di accoglienza che li fa sentire davvero in una “casa di famiglia”.
La Dada, modernità ed emancipazione
Una bella storia che continua
In casa Mancini, nacquero anche mio padre e mio zio, i cui nomi furono decisi da Maria Vittoria. Per tutti era la signorina Ave, ma per quei bambini, cresciuti come nipoti, fu sempre la Dada. Nata nel 1899, laureata in matematica, unica donna del paese insieme alla farmacista a possedere la macchina e la patente, scelse di non sposarsi mai e quando morì lasciò questa casa a mia nonna Ancella.
Arredi preziosi
Un’atmosfera che sa di casa
Per fare vivere ai nostri ospiti l’atmosfera del passato, gli appartamenti sono arredati con mobili di antiquariato che vanno dalla metà dell’800 alla prima metà del ’900.
Alcuni già appartenevano alla casa, come i letti in ferro battuto datati tra il 1815 e il 1850, che ora sono nelle camere matrimoniali dell’appartamento Maria Vittoria, dell’appartamento Augusta e dell’appartamento Ancella.
Un cubo signorile
Il gabinetto che non ti aspetti
Uno dei pezzi più iconici della nostra struttura è… un gabinetto. Fino alla prima metà del ’900 le case di campagna avevano i servizi fuori dalle mura domestiche. Ma nella loro residenza signorile, la famiglia Mancini poteva vantare un bagno interno: un cubo di legno al cui interno si trovava un secchio removibile. Questo pezzo raro è ancora in uno degli appartamenti, ma avvisiamo sempre che è solo in esposizione.
Le stalle e le cantine
Un piccolo museo racconta la vita dell’epoca
La casa padronale un tempo veniva usata come stazione di posta, dove i mercanti di passaggio lasciavano i cavalli. Le stalle conservano ancora la struttura dell’epoca: muri in pietra e mattoni in cotto, pavimentazione con ciottoli del fiume, mangiatoie in legno grezzo e poderose travi in rovere. Oltre le stalle si trovano le cantine, con l’originaria pavimentazione in tavelle e la vecchia fornacella dove si scaldava il mosto per farlo fermentare.
Qui abbiamo allestito anche un piccolo museo per celebrare la storia della casa e per raccontare la vita dell’epoca, in omaggio a chi ha permesso che continuassimo a raccontare una bellissima storia.
I consigli di Paolo
L’escursione più bella
Dove mangiare tipico romagnolo
Tutte le curiosità di questi luoghi
…e tanto altro.
Cosa piace di noi
Residenza La Madonnina
Via Mazzini, 23
Morciano di Romagna (RN)
Paolo: +39 3392509966
booking@residenzalamadonnina.com
P.iva 04414120404
CIR
099011-CV-00001
Privacy
Policy e